Roma da visitare

Il Colosseo

La città di Roma è sicuramente dominata dal Colosseo che è il più grande anfiteatro Romano al mondo , esso rappresenta sicuramente il re indiscusso di tutti i monumenti: il Parco Archeologico del Colosseo, che detiene il primato del turismo della capitale e che comprende oltre all’Anfiteatro Flavio, anche il Foro Romano – il centro più antico della civiltà romana – l’Arco di Costantino ed il Palatino, il colle delle residenze aristocratiche prima e dei palazzi imperiali poi come la Domus Aurea e la Domus Flavia.

I Fori

Oltre al Foro Romano, si annoverano tra i Fori romani anche i Fori Imperiali, di cui fanno parte il Foro di Cesare, il Foro di Augusto, il Tempio della Pace, il Foro di Nerva ed il Foro di Traiano con i resti della Basilica Ulpia, la colonna traiana ed i celebri mercati.

 

La Basilica di San Pietro e i Musei Vaticani

Per quanto riguarda, invece, le basiliche, non può mancare una visita a S. Pietro che per la maestosità della facciata di Carlo Maderno, della cupola di Michelangelo e della piazza ad opera del Bernini regna incontrastata tra le prime attrazioni da visitare a Roma insieme ai Musei Vaticani che ospitano alcune delle collezioni di arte più ricche al mondo, tra cui: la Pinacoteca che contiene opere di pittori come Giotto, Leonardo, Raffaello, Caravaggio, una collezione d’arte religiosa moderna con artisti quali Francis Bacon, Carlo Carrà, Salvador Dalì, Paul Gaugin, Wassily Kandinsky, Vincent van Gogh, per non parlare della magnificenza dei Palazzi Vaticani che ospitano ambienti di un pregio artistico ed architettonico unico quali la Cappella Sistina, la Galleria delle Carte Geografiche e le Stanze di Raffaello.

Castel Sant’Angelo

Una volta in zona Borgo Pio non può mancare una visita a Castel Sant’Angelo, costruito nel 130 per volere di Adriano come luogo di sepoltura per sé e la sua famiglia finché nei secoli la sua storia fu sempre più intrecciata con le vicende papali, data anche la vicinanza alla Basilica di San Pietro, fino ad essere entrato a far parte nel 2014 nel Polo Museale del Lazio e ad ospitare oggi una ricca galleria di ceramiche, sculture e quadri nonché ad offrire una magnifica vista verso Corso Vittorio II.

Le altre Basiliche maggiori

Oltre a San Pietro le altre tre basiliche che godono del titolo di ‘maggiore’ a Roma e rappresentano una tappa da non perdere in un soggiorno nella città eterna sono: S. Giovanni in Laterano, che è la prima di Roma visto che S. Pietro appartiene alla Città del Vaticano, S. Paolo fuori le Mura e S. Maria Maggiore, tutte e tre di origine paleocristiana ma colme di rifacimenti rinascimentali e barocchi che le rendono ricche di storia e perciò necessarie da visitare per comprendere anche l’evoluzione del gusto nell’arte nei secoli.

Le Chiese

Esiste poi un’infinità di altre chiese tra cui forse quelle barocche rappresentano uno dei momenti più fastosi per la città di Roma: tra esse S. Luigi dei Francesi con la Cappella Contarelli e le opere del Caravaggio, S. Andrea della Valle progettata alla fine del ‘500 da Giacomo della Porta e Carlo Maderno, con la facciata barocca di Carlo Rainaldi, la Chiesa del Gesù ad opera del Vignola e di Giacomo Della Porta con la decorazione illusionistica della volta di Giovan Battista Gaulli, la chiesa di Sant’Ignazio da Loyola anch’essa con la strepitosa quadratura del pittore gesuita Andrea Pozzo e la chiesa di S. Ivo alla Sapienza opera mirabile di Borromini del 1642 che si innesta sul preesistente cortile del ‘500 di Pirro Ligorio e Giacomo Della Porta.

Il Campidoglio e i Musei Capitolini

Tra i colli occupa un luogo di eccellenza il Campidoglio, che da sempre ha ospitato gli edifici di Stato più importanti della storia di Roma – fino a che nel 1534 Michelangelo è intervenuto sulla piazza donandole la sistemazione attuale – e che oggi ospita i Musei Capitolini, nati dalle raccolte antiquarie dei vari papi a partire dal 1471, quando Papa Sisto IV donò alla città una collezione di importanti bronzi che fece collocare nel Palazzo dei Conservatori, dando vita così al più antico museo del mondo che fu aperto a visite pubbliche dal 1734 per volere di Papa Clemente XII.

 

L’Aventino

Un altro dei sette colli che merita particolare attenzione è l’Aventino, un’area in cui è possibile ammirare l’unica Piramide della città, tomba del pretore Caio Cestio costruita nel 12 a.C. subito dopo la conquista dell’Egitto da parte dell’Impero, in cui si può salire fino ad uno dei luoghi più panoramici di Roma come il Giardino degli Aranci ed in cui si può godere di una visione particolare della cupola di San Pietro attraverso il buco della serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta.

Le maggiori Piazze di Roma: Piazza Venezia, Piazza di Spagna, Piazza Navona, Piazza del Popolo e il Pantheon

Per quanto riguarda le piazze – che sono a livello urbanistico luoghi nevralgici per la città di Roma – le cinque da non perdere sono Piazza Venezia con il Vittoriano, Piazza di Spagna, in cui trionfa la chiesa della Trinità dei Monti, Piazza Navona con la fontana dei Quattro Fiumi di Bernini e la chiesa di Sant’Agnese in Agone di Borromini, piazza della Rotonda in cui domina il Pantheon e piazza del Popolo con la chiesa di Santa Maria del Popolo originaria del XI secolo ma restaurata da Bernini nel 1660 in cui è possibile ammirare capolavori come la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro di Caravaggio, nonché diversi affreschi del Pinturicchio, l’Assunzione di Annibale Carracci, oltre alle architetture di Raffaello Sanzio e del Bramante e le due chiese gemelle, Santa Maria in Montesanto (1675) e Santa Maria dei Miracoli (1678) che danno vita al famoso Tridente, formato da via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta.

Fontana di Trevi

Tra le fontane la regina indiscussa è la Fontana di Trevi, costruita da Nicola Salvi a ridosso di Palazzo Poli e completata nel 1732 da Giuseppe Panini, mentre il celebre nucleo centrale con le statue del dio Oceano, due cavalli marini e due tritoni è opera di Pietro Bracci, uno dei maggiori scultori tardobarocchi oggi sepolto al Pantheon. Forse la più famosa e visitata tra le 20 cose da vedere a Roma.

Fontana dell’Acqua Paola Il Gianicolo

Una visita la merita anche la Fontana dell’Acqua Paola, il cosiddetto ‘Fontanone’, che trionfa sulle pendici del Gianicolo, laddove è possibile anche godere di una delle viste più estese sulla città.

Le Terme

Sempre strettamente legate al tema dell’acqua altre imponenti architetture che non possono mancare in un itinerario di Roma sono le terme: le più autentiche sono le imponenti Terme di Caracalla sull’Aventino, mentre il complesso delle Terme di Diocleziano all’Esquilino si presenta oggi con l’aggiunta della chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri e dell’annesso chiostro certosino ad opera di Michelangelo a metà del XVI secolo.

Villa Borghese

Tra i parchi della città vale la pena trascorrere una giornata a Villa Borghese, sia per la vista che si può godere dalla terrazza del Pincio che per gli innumerevoli musei presenti all’interno dei giardini, primo tra tutti la Galleria Borghese, che ospita un elevato numero di opere di celebri pittori e scultori quali Caravaggio, Tiziano, Raffaello, Bernini e Canova, per non parlare dei magnifici giardini all’italiana e all’inglese che si possono ammirare lungo tutto il parco. A pochissima distanza, anche La Galleria Nazionale, 20.000 opere di arte moderna e contemporanea con un patrimonio inestimabile di capolavori, italiani e stranieri.

I parchi Archeologici

Altri due parchi che conservano un’estesa quota del patrimonio della città sono indubbiamente il Parco Regionale dell’Appia Antica dove è possibile ammirare l’antica via Appia – la regina viarum come la chiamavano i romani – sette degli antichi Acquedotti romani che qui sono rimasti meravigliosamente conservati, l’importante complesso funerario risalente al II secolo delle tombe della via Latina e una serie di ville imperiali tra cui la villa delle Vignacce e la villa dei Quintili; l’altro parco che vale una piccola gita fuori porta da Roma è quello archeologico di Ostia Antica che vanta innumerevoli strutture romane antiche quali magazzini, edifici religiosi, un teatro, terme e porte trionfali, il tutto arricchito da decorazioni musive bicrome di raro pregio.

Il MAXXI , Museo Nazionale delle arti del XXI secolo

Tra le 20 cose da vedere a Roma non poteva mancare il capolavoro di architettura contemporanea firmato da Zaha Hadid, il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, che trasporta Roma nella contemporaneità. Cemento, metallo e vetro insieme danno vita a una struttura dalle linee fluide e sinuose, che vista dall’alto richiama (e non è un caso) le anse di un fiume: un omaggio al Tevere, senza il quale la Città Eterna non esisterebbe. Poggiato sulle preesistenze di una caserma ormai in disuso nel quartiere Flaminio, il museo dal 2010 porta avanti il dialogo tra passato e futuro con le sue importanti collezioni di arte e architettura contemporanee.

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